Il Presidente della Camera dei deputati Gianfranco Fini

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Interventi e discorsi

Interventi e discorsi del Presidente della Camera

05/06/2012

Montecitorio, Sala della Lupa - Presentazione del Rapporto della Corte dei Conti sul Coordinamento della Finanza Pubblica

Autorità, Signore e Signori!

La Camera dei deputati è particolarmente lieta di presentare il Rapporto 2012 della Corte dei conti sul coordinamento della finanza pubblica, predisposto dalle Sezioni Riunite in sede di controllo.

Con questo importante documento la magistratura contabile fornisce al Parlamento e al Governo una valutazione di sintesi sull'adeguatezza degli strumenti individuati - ai diversi livelli di governo - a presidio del coordinamento della finanza pubblica per le necessità che scaturiscono dall'adesione all'Unione Europea e dai più generali obiettivi di contenimento e di riqualificazione della spesa.

Da un'attenta lettura emerge che il Rapporto è stato impostato nell'ottica di una valutazione di consuntivo e con riferimento agli schemi della contabilità nazionale, anche con riguardo alle analisi condotte in materia di finanza pubblica.

Al riguardo, occorre evidenziare il rilievo dell'intreccio delle risultanze finanziarie proprie della contabilità pubblica nel raccordo con i corrispondenti aggregati della contabilità nazionale, intreccio che è stato oggetto di analisi accurate allo scopo principale di fornireinformazioni essenziali sul grado di funzionamento delle regole di condotta assegnate alle amministrazioni dello Stato (come i "tagli" di spesa ripetutamente applicati) o alle amministrazioni locali, con particolare riferimento alla verifica sull'efficacia delle modalità attuative del Patto di stabilità interno.

Il tutto al fine di proporre un quadro solido di informazioni indispensabili per conoscere le cause di possibili distorsioni e per introdurre le necessarie modifiche.

In questo contesto, va, dunque, riconosciuto l'impegno della Corte dei conti nell'operare metodologie e definizioni che traggono ora maggiore forza dall'avvenuta introduzione del principio del pareggio di bilancio in Costituzione, le cui disposizioni si muovono nel tracciato dei conti nazionali, come peraltro la stessa Corte aveva già avuto modo di porre in luce in occasione di un'apposita audizione parlamentare dello scorso novembre.

Il Rapporto che presentiamo valorizza, indiscutibilmente, il ruolo della magistratura contabile, che, peraltro, è quello proprio di tutte le Istituzioni superiori di controllo che operano in altre grandi democrazie occidentali. Mi riferisco all'esercizio di un ruolo di monitoraggio e di controllo dei conti pubblici e di connesso potere di censura delle gestioni e dei comportamenti irregolari, inefficaci ed inefficienti delle pubbliche amministrazioni.

La Corte assolve così, e il Rapporto di oggi lo conferma, al compito indispensabile di controllore e di garante dei conti pubblici e della gestione della finanza pubblica a tutti i livelli di governo, offrendo le sue valutazioni e fornendo - al contempo - un contributo che ha anche il significato e l'effetto di giovare al profondo rinnovamento ed alla modernizzazione dello Stato.

Ed è con questa riflessione che cedo ora la parola al Presidente Luigi Giampaolino per il suo intervento.